Il grasso dalla coda gerbillo Pachyuromys duprasi è un comune roditori che scavano trovano in tutto il nord nel Deserto del Sahara, dal Marocco all’Egitto. C’è sovrapposizione nella distribuzione geografica e negli habitat ecologici di P. duprasi, diverse specie di Leishmania del Vecchio Mondo e numerosi vettori di mosche della sabbia della Leishmania, ma non ci sono documenti che documentano la presenza naturale di questo gerbillo con nessuna specie di Leishmania o flebotomina. Sono stati condotti esperimenti per determinare il suo potenziale come ospite naturale e modello animale da laboratorio per Leishmania major. P. duprasi nato in cattività è stato inoculato per via sottocutanea (s. c.) nella coda con promastigoti o amastigoti di un ceppo egiziano di L. major e monitorato per segni di infezione. Gonfiore ed eritema locali erano visibili 10-12 giorni dopo l’inoculazione di amastigote, e entro 3-4 settimane il gonfiore aveva aumentato la larghezza della coda fino al 78%. Le infezioni sono progredite più lentamente e meno vistosamente dopo l’inoculazione con promastigoti. La densità tissutale di amastigoti nelle lesioni della coda del gerbillo dopo l’inoculazione con entrambi gli stadi di L. major era significativamente inferiore a quella prodotta nei footpads dei topi BALB/c dallo stesso parassita e dallo stesso periodo di incubazione. È stata dimostrata la trasmissione in laboratorio di L. major a P. duprasi mediante morso di mosca di sabbia e l’acquisizione di L. maggiore, per morso, dalle lesioni della coda di P. duprasi infetto al flebotomo papatasi allevato in laboratorio è stato raggiunto anche con il 10% delle mosche mordenti che sviluppano infezioni da promastigote. L’acquisizione e lo sviluppo di infezioni di L. major in P. papatasi dopo aver morso un P. duprasi infetto e la suscettibilità di P. duprasi a L. major consegnato a basse densità da punture di mosche di sabbia indicano che i gerbilli dalla coda grassa potrebbero servire come ospite naturale e serbatoio di L. major.